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PITTORE LORENZO LO VERMI


Curriculum

Formazione

Lorenzo Lo Vermi nato a Canicattì (AG) nel 1960 e residente a Venaria dal 1990. La passione per la pittura è arrivata in età matura, si iscrive nel 1999 al corso serale del “Primo Liceo Artistico” di Torino e consegue la maturità artistica nel 2003.

Esposizioni e partecipazioni

2003
- Personale “Ristorante della Stazione” Lanzo Tse
- Collettiva biblioteca comunale “A. Geisser” Torino
2004
- Personale “Bar Roma” Venaria Reale
- Collettiva “Pastis” 7° rassegna di giovani artisti , Torino
- Partecipazione alla manifestazione CIOCCOLA-TO con l’associazione artistica “Il Cavalletto”
- Personale “Galleria d’arte moderna” Cerreto laziale(Rm)
- Concorso internazionale arti figurative” Trofeo di Capodanno” Beinasco
- Partecipazione a” Torino per il Sudan” Teatro 7 Torino
2004-2007
- Collettive con l’associazione artistica “ Il Cavalletto” Torino
2004-2008
- Collettive con l’associazione “Piemonte artistico e culturale” Torino
2006
- Collettiva “Pittori in mostra” Galleria d’arte comunale di Canicattì(Ag)
- Collettiva “16 Artisti” Sala D’Arte Curcio, Borgaro(To)
2006-2008
- Collettive con associazione artistica “Arte Città Amica” Torino
2006
- Partecipazione alla manifestazione “Festa del Po” Faule (Cn)
- Partecipazione con l’associazione “Aderenza artistica culturale Vanchigliese” a Chieri ed in via Monginevro e corso Belgio a Torino
- Collettiva “Il Torino ed il Toro 1906-2006, cento anni di storia granata” Portici di Porta Palazzo, Torino
2007
- Collettiva “Colori” Galleria d’arte Belvisi, Torino
- Collettiva “Arte ed eros” associazione “arte città Amica”
- Personale “Nature morte a colori” Unicredit Corso G. Cesare 109 Torino
- Personale “Emozioni e colori” Palazzo Comunale “Conti Solaro” Monasterolo di Savigliano
- Collettiva “Collettiva d’arte” Galleria comunale d’arte di Canicattì (Ag)
- Collettiva “Cinquant’anni d’arte 1957/2007” “Piemonte artistico e culturale” Torino
- Partecipazione a “Festa dei pittori e dell’arte” Vergnè (Cn)
2008
- Collettiva “A fioca…nevica” biblioteca civica “Primo Levi” Torino
- Personale “Sapori” Bottega Gastronomica “Visini” COMO
- Collettiva “Rebum art” Banca Unicredit via Nizza 148 Torino
2009
- Collettiva “Winter time’s art”Banca Unicredit via Nizza 148 Torino
- Partecipazione manifestazione “Il pane buono di Giaveno” Giaveno
- Partecipazione manifestazione “la Meliga” Sant’Ambrogio (To)
- Partecipazione al "Premio città di Foglizzo" nel 2009
- Partecipazione alla "Rassegna internazionale d'arte" a Villa Gualino , Torino
- Personale a Foglizzo nella galleria "Immagine Arte"

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni

       Lorenzo Lo Vermi nel richiamare gli oggetti nel suo aspetto quotidiano non ci da solo la "foto" di essi, ma attraverso i colori, il "quasi movimento" li rende vivi. Sviluppa una foto che parla, non la freddezza dello scatto fotografico, riprende ciò che nessuna macchina fotografica può fare, fa rinascere nature morte, improprio per il pittore chiamarle nature morte, sono nature vive che parlano ai nostri sensi, ti danno la freschezza non il vecchio, non la rappresentazione della morte naturale, ma le rende vive.
       In questo modo la realtà rappresentata nei dipinti eguaglia la foto ed attraverso la tecnica pittorica diventano più veri del vero. I soggetti rappresentati da Lorenzo Lo Vermi sono: i sapori della tavola, i doni del mare, i frutti della terra, con un seppur limitato riferimento al regno animale e accennando appena all'elemento umano.
       Il sottolineare la dovizia di particolari dove a prevalere con veritiero, netto ma leggiadro realismo sono: la nitidezza delle immagini; la variegata gamma delle tinte in sfumature cangianti quando più prepotenti (nelle "Calle rosse",nella "Strelizia", nel tulipano porpora chiazzato di giallo di "Poesia", nei tulipani rosa-fucsia di "Insieme", nel "Girasole" ) quando più deboli (nei "Tulipani" bianchi e salmone e nelle "Calle" bianche, nelle "Margherite" glicine,nelle "Gerbere" rosse e canarino, nel "Vaso di iris" violacei e gialli); la lucida brillantezza della luce che si adagia sulla buccia degli agrumi (in "Mandarini") e l'esterno delle gemme del ciliegio (in "Ciliege"); il chiaroscuro che rende palpabili le memorie che vagano tra "Ricordo e solitudine", "Antico ritorno" e "Luci ed ombre della città".
       La singolare ironia manifestata: nel "Ritratto" dell'anziano che grazie agli occhiali storti vede il mondo in bianco ove l'occhio è libero e nero ove l'occhio è coperto dalla lente; nella corrida in cui alzando una nuvola di polvere il toro da la caccia ad un pallone di calcio in una sfrenata corsa per la vittoria più che per la sopravvivenza (in "A testa alta"); nell'aitante giovane che sorregge un piccolo squalo sulla testa quasi a volerlo esibire e a rinascere dal suo ventre (in "Studio acquerello 1"); nella bocca carnosa e rosso vermiglio che sta per affondare i denti sulla ciliegia come a mordere la "Tentazione" di cui si fa strumento per invogliare chi la guarda a lasciarsi tentare peccando; nella formica che si affanna a trasportare la larva che le servirà da cibarie e intanto attraversa con fare disinvolto e dignitoso il suolo di lava arancione striato di bianco che rappresenta il contrasto tra l'opulenza della stagione calda,quindi oziosa, e l'impopolarità del "Lavoro in nero" che come ultimo fine si prefigge di superare il freddo.
       La velocità del moto perpetuo dimostrata nell'inafferrabilità dello sciatore che è un'ombra frastagliata a sprazzi tra le macchie cromatiche inarrestate dal pennello nella convulsa discesa su ghiaccio (in "Sci"); la medesima velocità di movimento con cui gli spettatori nello stadio assistono al "Toro in campo" tifando ora per lui ora per la palla, offuscati nella confusione del sangue e del sudore però chiaramente udibili.
       Gli scrosci d'acqua che fronteggiano i tonni catturati da pescatori, i cui volti opacizzati e smunti nei lineamenti ove non sono stravolti, malcelano la violenza e l'avidità degli sforzi premiati, il tutto in uno spruzzo continuo di frenesia che la febbre di dominare ed ammazzare evidenzia in riflessi argento (in "Tonnara"). La crudeltà dello smagrito lupo famelico dallo sguardo intasato che si staglia contro il palazzo, come ad assurgere al ruolo di anello di congiunzione tra animalità e umanità fino all'oscillare caratteristico della doppia natura che a tratti si ridesta in ognuno di noi (in "Attenti al lupo"). La lumaca che minuta si arrampica sulle sporgenze dell'agrume rovesciato a volerlo scalare per raggiungere non si sa quale vetta, nell'eterno sodalizio ta micro e macro che una sciente lente d'ingrandimento invisibile ad occhio nudo blocca sulla tela (in "L'abusivo").
       La fragilità della vita per un giorno che irradia la "Rosa con boccioli" gialla, i cui petali attorcigliati su se stessi si allargano sotto la luminosità immediatamente precedente alle tenebre dell'appassire. La siringa di salubrità iniettata in tutte le nature morte ("Mandarini", "Limoni", "Al mercato" , i due omonimi "Natura morta") talmente vive da ribellarsi contro la statica delle loro posizioni imposte.
       Infine l'olio (di "In padella"), le fragranze (di "Circuito"), l'estro (dei due omonimi "Ricordi" olio su tela), l'essenza ("Peperoni"), gli odori (di "Groviglio"), il salato ed il piccante (di "Mediterraneo"), i semi di zucca (degli "Antichi sapori"), il tuorlo sguaiato di un guscio d'uovo frantumato (di "Senza titolo"), l'agro e il dolce (di "Agrodolce") delle prelibate costruzioni culinarie,sofisticate ed insieme traboccanti del gusto genuino in una collettività di ingredienti arditamente accostati (per esempio la carota affettata a giulienne sul "Cioccolato") quasi a tastarne la coerenza pittorica eterogenea (di "Insalata" e "In pizzeria"). Un iter, in conclusione, che va percorso scevri da reltà e pronti all'incognita non di ciò che appare bensì di ciò che è nella sua piena sostanza. E' arte battezzata sottoforma di fermo-immagini fotografici, ma che delle foto raccolgono la purezza vitalistica non la freddezza dell'esecuzione.

(F.Messina)


       Con il suo pennello, Lorenzo Lo Vermi traccia i colori che sono i veri protagonisti della sua produzione: sono il giallo, il rosso, ed i colori caldi che infondono un senso di serenità e gioia. La produzione è numerosa. Nei suoi dipinti c'è il seme della riflessione e ciò perchè non si stacca mai dalla realtà per non cadere nel fantastico o nell'invenzione che inesorabilmente porterebbe all'annullamento, all'inutilità.
       Piuttosto crediamo che la pittura di Lo Vermi sia comunicativa, sentimento: sono rime di colori e di suoni armonici che l'osservatore attento subisce, positivamente.

(Giovanni Venezia)


Hanno scritto di Lorenzo Lo Vermi
Recensioni su: La Stampa, Torino Cronaca, Rinascita Monviso, Corriere dell’Arte, L’Angolo, Legnostorto, La Voce

Alcune opere di Lorenzo Lo Vermi

Clicca sull'immagine per ingrandirla

Controcorrente olio 90x90

Luce e ciclamini olio 90x90

Seduzioni rosse olio 100x80

Striptease olio su tela 150x90

Agro-dolce 90x90 olio su tela

Antichi sapori 90x90 olio

Passioni olio su tela 120x90

Fruscii scarlatti o. su t. 150x75

Rose rosse olio su tela 60x80

Le dolci voglie olio 90x110

Circuito 70x70 olio su tela

Groviglio 70x70 olio su tela

Danza piccante 90x90 O.su tela

Calle olio su tela 100x100

Insalata 90x90 olio su tela

Mediterraneo 70x70 olio su tela

Ciliege e riflessi Olio 100x80

N. morta con frutta martorana

I dolci momenti olio su truc.

Fichi Olio su tela 95x105

Peperoni olio su tela 90x65

Uva olio su tela 120x100

Peperoncini 90x90 olio su tela

Tulipani 56x87 olio su tela

Cipolle rosse O.su tela 130x90

Scarti - olio 72x102

Colori della sicilia 60x80 olio

Melanzane e peperoni 90x90

Riflessi d'oro Olio 100x80

Toro in campo

scii 70x100

Sterlizia

Natura morta 18X24

Limoni 70x70

A tu per tu - O.su tela 90x105

Ciclamini

Rosa gialla olio 90x110

Girasole 75x100

Gerbere 70x70

L'abusivo 18x24

Antico ritorno 42x70

Lavoro in nero 18x24

Al mercato 70x70

Ciliege 95x95

Ritratto

A testa alta 95x65 olio

Sapori di Sicilia 60x90 olio

Tentazione 60x80

Insieme 70x70

Le gioie del mezzogiorno

Peperoni 110x80

Poesia 45x75

Luci ed ombre della città

Vaso con iris 90x110

Corsa nel buio 137x64

Tonnara 195x135

Crostatine o. su tela 100x100

Pera olio su tela 90x90

Mandarini 84x86

Emozioni d'amore 132x87

Evasione 145x67

Golose trasparenze 100x80

Luce e colore 128x86

Maternità 90x905

Preziose delizie 140x90

Pro...porzioni 142x78

Sapori di mare 145x90

Natura morta 100x70




Per maggiori informazioni:
Lorenzo Lo Vermi
Via Carducci 11/2, 10078 Venaria (TO)
Telefono 011 4522964
Cellulare 348/4199410
lorenzolovermi@teletu.it

solfano@virgilio.it














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