Progetto Koinè (Rete Demetra) per Istituto Comprensivo
“G.VERGA”
CANICATTI’
Prefazione
Fin dai tempi antichi il gioco era un divertimento, un passatempo, un esercizio ricreativo, che impegnava la mente o l’abilità fisica dei bambini e adulti. A volte, guardando gli anziani che vivono nelle nostre famiglie, riesce difficile pensare che diversi anni prima siano stati bambini e, come tali abbiano giocato, corso e vissuto i divertimenti tipici dell’infanzia.
Ma come si divertivano i bimbi di 40, 50, 60 (o più) anni fa?
Per saperlo gli alunni coinvolti nel progetto, (1D-2D), hanno chiesto e avuto risposta da loro, gli “ ex bambini “, che hanno descritto i giochi e hanno a lungo parlato dei loro giochi preferiti. Quanto hanno detto è stato raccolto, e l’amica Benedetta Caruso, che ringraziamo vivamente, con estrema sensibilità e disponibilità ci ha fatto dono di una “traduzione” poetica di tale ricerca in dialetto caniattinisi, la cui lettura farà scoprire la semplicità ma anche l’originalità dei giochi di una volta. Questo lavoro si è proposto di svegliare nei lettori non più tanto giovani il ricordo della loro infanzia e nei nostri ragazzi l’entusiasmo di tornare a giocare spontaneamente senza l’ausilio dei mezzi moderni derivati soprattutto, dall’informatica che poco lasciano alla fantasia e alla spensieratezza e veicolano una società manipolata, virtuale e non genuina e spontanea. Ebbene proprio nell’intento di “salvare” e recuperare il patrimonio “ludico” di Canicattì (che, come si noterà, è poi comune, con qualche variante, a quello degli altri paesi del nostro territorio), abbiamo tentato di ricostruire, i principali giochi, che oggi non si vedono né si sentono più. Siamo più che sicuri che i nostri anziani si siano divertiti talmente tanto che avrebbero voglia di tornare indietro !