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Storia del Teatro Canicattinese

Canicattì vanta grandi tradizioni teatrali che, nel passato, la ponevano all'avanguardia tra tutti i Comuni della Sicilia.
Il teatro in questa Città, ha radici molto antiche, risalgono tra il 1500 e 1600 ad opera dei Frati Francescani, venuti da Naro come missionari con le Sacre Rappresentazioni nelle varie borgate. Nel 1726 si passò alla rappresentazione del "Mortorio" di Pietro Mancuso, un lunghissimo dramma che durava un'intera notte.
Canicattì allora non aveva un locale che si potesse adibire a teatro: queste rappresentazioni avvenivano presso magazzini vuoti o nelle Chiese. Agli inizi del secolo, dopo la costruzione del Teatro Sociale, si rappresentava il Mortorio col testo del cav. Filippo Orioles. Negli anni venti, si forma la compagnia teatrale sotto la guida del regista Calogero Marotta, con attori filodrammatici di talento: Lo Giudice, Terrana, Rumè, Ferrante, La Rocca.
Negli anni trenta la compagnia incomincia a raggiungere traguardi lusinghieri ed escono fuori attori di grande talento; ne ricordiamo alcuni come Diego Zucchetto. Saverio Sagone (che passò alla professione). Salvatore Corsitto (frequentò l'Accademia d'Arte Drammatica a Roma e fu interprete nel film "Il Padrino" accanto a Marlon Brando). Fifì Curto, Diego Martines, Diego Farruggio. Giuseppe Maira e Angelo La Vecchia, diretti dal Rag. Antonio Bonsangue (regista e autore di brillanti commedie). In quel periodo nelle associazioni Cattoliche come all'Oratorio della Chiesa Matrice si svolgeva attività Teatrale con giovani studenti e lavoratori: Angelo La Vecchia, Giuseppe Mirabile, Ferraro, Livatino ed altri.
Nel 1950, venne istituiro il Gruppo Arte Drammatica aderente all'ENAL (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori) e nasce così il "piccolo Teatro Città di Canicattì", diretto da Angelo la Vecchiacon il ruolo di direttore teatrale regista.
Al posto del Mortorio dell'Orioles, col GAD, venne rappresentata " LA PASSIONE DI CRISTO", un nuovo testo in prosa, di A. La Vecchia, che ha riscosso un bel successo con la nuova formazione teatrale, costituita da Studenti e lavoratori, tra i quali ricordiamo Lillo Curtopelle, Giuseppe Guarino, Alfonso Russo, Antonio Cassaro, Lillo Vaccaro, Diego Farruggio, Diego Martines, Giuseppe Maira, Luigi Terranova. Da allora si sono avvicendati al "Teatro di Canicattì" generazioni di "giovani attori" che hanno saputo portare sulla scena lavori di un certo impegno. Tra i tanti: Aurelio Milazzo, Salvatore Castellano, Matteo Corsitto, Salvatore Terranova, Enzo Cipollina, Salvatore Mannarà, Gaetano Turco, Antonio Sanfilippo, Diego Sanfilippo, Enzo Carlino, Lorenzo Maira, Antonio Fanara, Salvatore Di Raimondo, Lillo Paci, Diego Gangi, Gaetano Giardina, Eduardo Corsello, Gaetano Ricotta, Giovanni Giardina, Giuseppina Luciani, Graziella Di Naro, Giusy Carusotto, Maria Carusotto, Anna Marotta, Rosetta Corsello, Patrizia Cirami, Sabrina Cirami, Dina Carlino, e altri. Tra i tanti lusinghieri successi ci piace ricordare le tournée in diverse Città dell'isola, oltre lo stretto e all'estero.
Il 22 novembre 1979 si costituisce all'interno del CAD la Cooperativa Teatrale, ma dopo pochi anni si sciolse senza tanta fortuna.
Nel 1986 si costituisce il "Gruppo Folk" diretto da A. La Vecchia collaborato dal maestro Gioacchino Migliore.
Nel 1999 nasce l'Associazione culturale "Tersicoreum" diretto da Walter Maria Lombardo, popolarissimo in ambito artistico in tutta la Sicilia, per le sue capacità e qualità artistiche, uomo di grande cultura, che a saputo mettere in scena opere di alto livello culturale.
Nel 2002, si costituisce "L'Accademia Teatro Popolare". La direzione della compagnia è stata affidata ad Aurelio Milazzo, noto attore e regista che, grazie alla sua passione per il teatro, è riuscito a creare un gruppo affiatato e a scoprire numerosi talenti. La Compagnia presenta un vasto repertorio di atti unici e commedie in Italiano e in dialetto siciliano di genere comico-brillante.
Nella propria sede sociale, si effettuano corsi formativi di recitazione riservati ai giovani e tenuti da attori di grande esperienza e professionalità.
Obiettivo del progetto è stato e continua ad essere quello di avvicinare i giovani al teatro, rendendoli non spettatori passivi, ma protagonisti.
Nella nostra Canicatti, si sono legalmente costituiti numerosi gruppi, senza avere avuto tanta fortuna, dileguandosi quasi sempre al primo anno di vita. Chissà per quale motivo? Forse speravano in un sostegno politico... ! Finanziario... ! O per scopo di lucro... !? Questa attività si svolge con passione, impegno e tanti sacrifici personali. Fortunatamente grazie all'impegno di uomini che credono nella cultura per favorire una crescita civile della propria Città, oggi come nel passato ci sono persone che svolgono attività teatrale per la crescita culturale per dare un diversivo ai giovani, senza devianze che portano alla regressione dell'essere umano.
In quest'ultimo decennio presso gli Oratori Parrocchiali di Canicatti, si sono formati diversi gruppi teatrali, che hanno dato tanto alla cultura cittadina, preparando il numeroso pubblico al gusto estetico del teatro. E' auspicabile che in futuro le forze istituzionali incoraggino queste sane iniziative in modo da sviluppare sempre più nei giovani (futuro della nostra società) la possibilità di intraprendere questa nobile passione; onde poter dare continuità alle grandi tradizioni teatrali e far riaccendere finalmente le luci della ribalta di quel teatro di cui sono orgogliosi i Canicattinesi.
I molti giovani appassionati di teatro, ancora devono fare i conti con una politica di incuria che non è riuscita nel corso degli anni a dar nuovamente vita al Teatro Sociale, fiore all'occhiello di Canicatti.

Aurelio Milazzo da "Unitre" Giugno 2007







solfano@virgilio.it

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