Venerdì Santo a Canicattì al giorno d'oggi di Lo Verme Luigi
Il Venerdi Santo a Canicatti é una festa, ovvero una commemorazione, molto sentita. Il via alla Settimana Santa viene dato otto giorni prima con la processione dei tre simulacri che rappresentano: l’Addolorata, San Giovanni e Santa Maria Maddalena, che partendo dalle loro chiese di custodia annuale si incontrano davanti la chiesa di san Biagio ovvero la chiesa che custodisce il simulacro dell’Addolorata, da li parte la processione accompagnata dalla banda musicale e dal Pio rito della via Crucis, che termina nella chiesa del Purgatorio sita in piazza VI Novembre; dove restano fino al Venerdi Santo.
Il Mercoledi Santo avviene la processione del Cristo Morente in forma Penitenziale, che parte dalla chiesa di San Calogero, con la tradizionale sosta nella chiesa di San Diego per la santa Messa, subito dopo si riparte in processione, eseguento il Pio rito della Via Crucis, che va a terminare al Calvario.
Il Giovedì santo, anche quello un giorno molto sentito per i Canicattinesi, nelle varie parrocchie della città avviene la Messa in Cena Domini con il tradizionale rito della Lavanda dei piedi, ma la tradizione vuole che oltre a questo rito ce ne sia un’altro, cioé quello di girare delle chiese che corrispondano ad un numero dispari ove si possono ammirare i tradizionali sepolcri che vengono preparati dai fedeli devoti in periodo di Quaresima.
Il Venerdi Santo giorno di lutto cittadino avviene la tradizionale processione: tutto ha il via, alle ore 14:30 con la processione del Nazzareno che parte dalla Chiesa di San Diego, e che giunta in piazza VI Novembre, si ferma; é propio li che la maggior parte delle persone attende per il toccante incontro con i tre, cioé: con l’Addolorata con San Giovanni e con Santa Maria Maddalena.
Subito dopo qualche minuto si riparte in processione verso il calvario, ove avviene lo scambio del Nazzareno con il Cristo Morente che viene crocifisso solo dopo il discorso dell’ Arciprete, da li in poi tutta la gente riparte nella propria Parrocchia per il Solenne rito dell’adorazione della Croce.
Verso le ore 19:30 la piazza antistante il calvario si riempie un’altra volta per attendere la tadizionale «SCINNENZA» cioé la discesa dalla croce del simulacro del Cristo Morto.
Subito dopo riparte la processione dell’Urna contenente il Cristo Morto e dei tre simulacri. Il giro é molto lento e Solenne e fa un’altra tradizionale fermata cioé dentro la chiesa della Sacra Famiglia dove entra l’Urna, dopo un paio di minuti la processione riparte e giunge fino alla chiesa di San Diego per eseguire la famosa e tradizionale SPARTENZA cioé un andare avanti e indietro tra saluti entrate e uscite fino al punto che i tre simulacri dell’Addolorata, San Giovanni e di Santa Maria Maddalena, si rassegnano e ripartono in corsetta alle loro Chiese.
Il Sabato Santo giorno di riflessione per tutti i cittadini. La Domenica di Pasqua é grande festa per tutta la città la mattina é ancora tutto normale, cioé come una Domenica Ordinaria, ma tutto si trasforma la sera quando avviene l’incontro Pasquale, cioé l’incontro del Cristo Risorto con la Madonna e con San Giovanni, che uscendo dalla chiesa di San Giuseppe si incamminano verso l’incrocio di «via Cattaneo» per incontrarsi con il Risorto che era già contemporaneamente uscito dalla chiesa di San Diego,li inizia un altro avanti e indietro del Risorto, eseguito a corsa, che dona sette baci alla Madonna e a San Giovanni per ricompensare tutti i loro sette dolori. Da li parte un’altra piccola processione che si protrae fino alla chiesa di San Diego ove i tre vi entrano.